Ryanair all’attacco
delle Ota:
“Intervenga
l’Agcm”

Ryanair torna all’attacco delle Ota. Nel mirino del vettore, questa volta, è in particolare eDreams, che la compagnia aerea accusa di generare sovrapprezzi sui suoi voli. Ma non è la sola: Ryanair sostiene di aver pubblicato i risultati di un sondaggio sulle Ota, all’interno del quale finisco anche altri nomi, come Opodo, Gotogate e Mytrip.

Tutti colpevoli, secondo il vettore irlandese, di applicare sovrapprezzi nascosti e commissioni di “servizio” inventate sui suoi voli.

Nella nota di Ryanair, il vettore chiede l’intervento dell’Agcm. “È tempo che l'Agcm in Italia agisca per proteggere i consumatori dalle tariffe eccessive di eDreams e di altre Ota – dice Dara Brady, director of marketing, digital & communications di Ryanair - soprattutto perché la recente sentenza della Corte d'Appello di Milano ha dimostrato che la politica di vendita diretta di Ryanair è ragionevole e porta a costi più bassi e tariffe più basse per i consumatori italiani”.

Nelle ultime settimane – dice ancora la nota di Ryanair -, sei grandi Ota hanno firmato accordi di distribuzione “Approved Ota“, tra cui loveholidays, Kiwi, TUI, On the Beach, eSky ed El Corte Inglés, in base ai quali si sono impegnate a smettere di sovraccaricare i consumatori con tariffe aeree gonfiate, tariffe accessorie gonfiate e per costi inventati per servizi inesistenti. “Questi accordi dimostrano come le Ota possano lavorare in modo trasparente con Ryanair a beneficio dei consumatori italiani”.

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