Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’industria del trasporto aereo fa ufficialmente appello all’Unione Europea affinché investa maggiormente sui carburanti sostenibili e permetta il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2050.
La questione è chiara da tempo: la produzione di Saf in Europa è insufficiente rispetto alle esigenze del settore, è costosa e poco redditizia. Alla luce di tutte queste difficoltà, le compagnie aeree firmatarie del protocollo Destination 2050, insieme ai fornitori di carburante Fuels Europe, Hydrogen Europe, Project SkyPower e agli operatori di trasporto merci e consegne espresse European Cargo Alliance e European Express Association hanno lanciato un appello urgente a Apostolos Tzitzikostas, Commissario europeo per i trasporti e il turismo sostenibile.
Un piano in 10 punti
Un piano d’azione in 10 punti, concepito per affrontare gli svantaggi e accelerare l’espansione della produzione e dell’impiego dei Saf.
Il piano definisce le principali misure normative e finanziarie necessarie per ridurre il rischio degli investimenti, colmare il significativo divario di costo e incentivare l’innovazione nelle tecnologie dei carburanti, fondamentali per la decarbonizzazione del trasporto aereo.