Il commento del direttore
Remo Vangelista
Hanno conquistato tutto quello che c’era da conquistare. I vari Ryanair, easyJet, Wizz Air insieme ai fratelli minori hanno fatto man bassa nel mercato del trasporto aereo del Vecchio Continente (e zone limitrofe) salendo anno dopo anno la scala sociale fino a diventare i detentori della maggioranza del traffico trasportato. Mantenendo al contempo prezzi bassi, magari non ai livelli del passato, ma (con vari escamotage) inferiori alle major.
Ora lo studio Bain & Company sul futuro del trasporto aereo guarda a loro come modello e non solo in Europa: “Le compagnie low-cost, che oggi detengono solo il 25–30% del mercato in Nord America, Europa e Asia, hanno ampi margini di crescita, specialmente nel segmento domestico e leisure. La domanda continua a salire, trainata dall’espansione della classe media in Paesi come l’India”, si legge nel documento.
Con un vantaggio fondamentale rispetto alla concorrenza: il lavoro di investimenti effettuato negli hanno passati permette alle low cost di avere oggi flotte giovani e più efficienti, quindi dai costi ridotti e performance migliori. Una guida per il futuro di tutto il settore, insomma.