Il commento del direttore
Remo Vangelista
Giorni cruciali per il destino di Norwegian Air. La compagnia aerea attende l’assemblea straordinaria degli azionisti che dovrà ratificare l’aumento di capitale: un’operazione che dovrebbe preludere a una strategia più concentrata sul profitto e meno sull’espansione, secondo quanto affermato dall’amministratore delegato Bjorn Kjos.
Come riporta ilmessaggero.it sono diverse le incognite sul futuro del vettore, non ultime le questioni legate a Brexit e dunque alle operazioni su Gatwick, uno dei principali aeroporti su cui opera la compagnia.
La strategia del vettore
Ma Norwegian deve fare i conti anche con altre questioni. Tra queste, secondo quanto riporta il portale del quotidiano, anche il nodo dei business traveller, un tesoretto irrinunciabile per le compagnie. Norwegian avrebbe infatti perso terreno su questo fronte a causa dell’adozione della classe unica e della scelta di aeroporti decentrati piuttosto che gli scali principali. Due strategie che avrebbero spinto la clientela che viaggia per lavoro a scegliere altre soluzioni.
Anche sulle rotte transatlantiche, il famoso lungo raggio low cost, i risultati non sono stati quelli attesi. Il vettore avrebbe infatti subito la concorrenza di compagnie che prevedono prezzi di partenza superiori ma non applicano costi per servizi aggiuntivi.
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