Come voleremo in futuro

La tanto temuta esplosione del prezzo dei voli non ci sarà. Ne è convinto l'analista John Strickland, intervenuto nel corso di un webinar di Bright Talk. “Anche se i vettori dovranno vendere pochi posti, a causa delle restrizioni sanitarie, useranno la leva di sconti e prezzi bassi per stimolare una domanda debole e una clientela impaurita, sfruttando il livello mai così abbordabile del barile di petrolio” ha detto l'esperto.

Non sarà per sempre
Un regime, però, destinato a durare poco. “Sul lungo periodo dovranno salvaguardare la redditività e riportare le tariffe alla normalità”.

Per il lungo raggio, si imporrà il modello che già stava prendendo piede di aerei modulabili, ma non big size, come il Boeing787 e l'Airbus A350. L'A380 e il Boeing 747 hanno le ore contate.

Si volerà meno
“E comunque, si volerà di meno” aggiunge l'esperto. Le rotte di lungo raggio verranno razionalizzate, per correggere un eccesso di offerta evidente degli ultimi anni. Mentre nelle tratte domestiche l'alternativa del treno sarà sempre più vincente, specialmente in Europa, anche perché sostenuta dalla politica per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni.

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