Silenzio sui piani del vettore Kairos Air

Dove è finita Kairos Air? La compagnia aerea doveva partire qualche mese fa, ma al momento è ancora ferma ai box.
La congiuntura economica e le difficoltà del comparto aereo sembrano aver rallentato (o bloccato?) i progetti del vettore che doveva utilizzare Ancona come base di armamento.

A inizio del 2021 era addirittura circolato un network ambizioso, con tratte leisure sia verso l’Italia (Puglia e Sardegna) sia verso mete oltre confine di forte richiamo come Grecia e Croazia.

La società che nella fase di avvio aveva tra i partner imprenditori di rilievo come Merloni e Guzzini, insieme a Luisa Davanzali (figlia del patron di Itavia), aveva ipotizzato di avviare l’operativo con Atr72.
Anche Nardo Filippetti, ex proprietario di Eden e ora a  capo della catena alberghiera Lindbergh è stato più volte indicato tra gli imprenditori soci della nuova Kairos Air.

Ma negli ultimi tempi anche l’entusiasmo di Filippetti è calato. La sua lunga esperienza nel mondo del leisure deve infatti averlo convinto a raffreddare gli entusiasmi. Ora sarà interessante capire se e quando ripartirà il progetto, questo mentre la stagione estiva volge al termine. Secondo alcune fonti di mercato gli investitori potrebbero congelare Kairos in attesa della ripresa più robusta del trasporto aereo.  

Anche la voce circolata nelle ultime settimane con Kairos pronta ad entrare nell’azionariato della Dat pare al momento svanita dai radar. Fare trasporto aereo in Italia appare sempre più difficile, tra la crisi causata dal Covid e lo strapotere dei vettori low cost che possono spostare macchine e aprire e chiudere voli con estrema facilità. R. V.

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