Ryanair, Air France-Klm, Lufthansa: dietro le quinte delle trimestrali

I segnali di ottimismo per il trasporto aereo europeo erano emersi nei giorni scorsi dai dati Eurocontrol. L’incoraggiamento arrivato dalla stagione estiva sta andando avanti anche in questo mese di ottobre e il settore è ormai prossimo a raggiungere i tre quarti della capacità pre covid in maniera stabile.

Ma in che misura questa oggettiva, quanto seppure ancora parziale, ripresa ha inciso sui conti delle compagnie? Non poco, secondo quanto emerge dalle prime trimestrali pubblicate dai big del settore nel Vecchio Continente. È vero che solo Ryanair può vantare un risultato netto con il segno più nei tre mesi estivi, ma sia il Gruppo Lufthansa sia Air France-Klm sono tornate al nero almeno per quanto riguarda il risultato operativo e con cifre di tutto rispetto.

I segnali
Un segnale di come le politiche adottate per contenere al massimo i costi e ottimizzare quanto più possibile i network hanno dato i risultati sperati. Anche se poi altre voci hanno influito sul dato conclusivo. Discorso a parte per Wizz Air, che si è ‘limitata’ a dimezzare le perdite, ma per scelta di campo: la politica da continuare a portare avanti è ancora quella dell’espansione e questa, in una fase come quella attuale, ha costi ingenti e il traffico attuale non può essere sufficiente a fare da barriera.

Il percorso appare ancora lungo, tutti i leader dei vettori lo dicono a scena aperta e senza giri di parole. Ma qualcosa, sicuramente, è cambiato.

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