Il cielo sopra Mosca: ecco i vettori che ancora volano in Russia

La Russia è sempre più isolata, dal momento che il suo governo ha bandito dal proprio Paese le compagnie aeree straniere come rappresaglia al divieto ai vettori russi di volare nel spazio aereo europeo.

Forse l’eccezione più notevole alla tendenza generale delle compagnie a cessare i servizi con la Russia è Air Serbia che, al contrario, ha potuto aumentare le sue frequenze su Mosca portandole da 8 a 15 alla settimana a causa del rifiuto, da parte del governo serbo, di emanare sanzioni contro il Cremlino in seguito all’invasione dell’Ucraina.
Air Serbia è dunque diventata un vettore chiave per i passeggeri che vogliono uscire dalla Russia, ma ora – come riporta Simple Flying – il presidente serbo ha ordinato alla compagnia aerea di tornare ai servizi giornalieri.

Le partenze di Turkish
A volare ancora nei cieli russi è Turkish Airlines che, come fa notare Simple Flying, ha programmato per oggi cinque partenze sulla rotta tra l’Aeroporto di Istanbul (IST) e Mosca Vnukovo (VKO). Tre di questi cinque servizi utilizzeranno i Boeing 777-300ER, i più grandi aeromobili di Turkish Airlines in termini di capacità passeggeri, con 300 posti in classe economica e 49 in business.

Proseguono anche i voli di Belavia verso la Russia, Paese con cui la Bielorussia condivide un confine. Il vettore opera partenze verso Mosca dal suo hub dell'aeroporto nazionale di Minsk (MSQ), ma vola anche verso una seconda destinazione russa: l'aeroporto Pulkovo (LED) di San Pietroburgo.

Allontanadoci dall'Europa, sono diverse le compagnie aeree asiatiche che stanno ancora servendo il Paese, coem ad esempio Air Arabia, Emirates, El Al e Sri Lankan Airlines.

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