Sorvolo della Russiae voli Europa-Cina: il nodo da sciogliere

Non sempre le riaperture delle destinazioni importanti sono portatrici solamente di buone notizie. Emblematico è il caso della Cina, una delle mete più attese dal mercato sia per quanto riguarda i flussi outgoing sia soprattutto per l’incoming di diversi Paesi, considerata la valenza economica di questi viaggi.

Il dissidio emerge ora dal mondo del trasporto aereo ed è ancora una volta legato alle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina. Come noto l’avvio della guerra aveva portato al divieto del sorvolo dello spazio aereo russo, un’area imponente e determinante e determinante per le rotte tra Europa e Asia. Rotte che hanno subito un allungamento anche di ore, con il conseguente incremento dei costi per i vettori.

La situazione
Ma con la riapertura della Cina e la riattivazione delle rotte aeree da e per il Paese si è verificato uno squilibrio che al momento sta avvantaggiando in maniera importante le compagnie della Repubblica Popolare, per un motivo molto semplice: il divieto di sorvolo della Russia non si applica alla Cina.

Al momento la questione appare senza una soluzione immediata, si legge su Il Messaggero, ma da parte dei vettori europei inizia a salire il malcontento ed è possibile che il problema venga presto affrontato anche a livelli più alti.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana