Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Il trasporto aereo in Francia è troppo 'costoso', e quindi poco attrattivo per quelle compagnie che fanmnno del low cost il loro core business" riassume così Philippe Wilmart, direttore marketing dello scalo di Marseille-Provence il perchè le low cost non siano ancora scese in forze, a parte qualche eccezione come easyJet o Ryanair a Beuavais, sul mercato transalpino. I costi, secondo loro, sono il 30% in più rispetto ad altri mercati. Costi in continuo aumento a cui si è aggiungerà nel prossimo luglio anche la tassa di solidarietà voluta dal presidente Jacques Chirac; 5 eruo epr i voli europei e 40 per quelli internazionali di lungo raggio. Ma alcuni aeroporti "secondari" non ci stanno e, seguendo l'esempio di GInevra che ha lanciato un terminla low cost, alcuni di loro, come Lione o Marsiglia, si apprestano a lanciare facilitazioni per questo mondo. "Dobbiamo crescere e per farlo necessitiamo di nuovi player - commenta Wilmart - e per attirarli dobbiamo offrire servizi i prezzi bassi. Vogliamo segmentare l'offerta sui nostri scali"