Il commento del direttore
Remo Vangelista
Continuano le difficoltà di Gulf Air, vettore in una profonda fase di ristrutturazione e con molti problemi finanziari. Dopo che il ceo James Hogan ha lasciato il vettore assumendo la stessa carica nella vicina Ethiad, a guidare Gulf Air c'è dal primo aprile l'ex ceo di Crossair e Swiss International Air Lines Andre Dosé, con il ministro delle comunicazioni omanita Sheikh Mohammed bin Abdullah Al Harthy a occupare il posto di charmain della compagnia dall'inizio dell'anno. Molti i problemi in flotta, con i B767 rimasti a terra per un periodo per problemi di sicurezza. Così nel piano di Dosé vi è la riduzione da 34 a 28 aeromobili in flotta, con il taglio di alcune rotte, tra cui la Bahrein-Sydney, e l'ammodernamento dei velivoli, possibilmente provenieti da un unico costruttore