Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Sult non intende ricorrere a proteste alternative e per sostenere la vertenza degli assistenti di volo Alitalia, preferisce lo sciopero: e mentre le altre cinque sigle sindacali di hostess e stewart iniziano lo "sciopero della divisa", il Sult annuncia una protesta di 24 ore per lunedì prossimo 18 luglio. "I giornalisti ed i passeggeri - si legge in un comunicato sindacale - scrivono e leggono divertiti per le azioni di sciopero alternativo messe in atto oggi da CGIL, CISL, UIL, UGL e ANPAV tra gli assistenti di volo Alitalia. Tanto divertiti non sono invece i lavoratori che, a fronte di condizioni sempre più gravose di lavoro, di problemi di salute sempre più evidenti, di violazioni, libere interpretazioni e forzature contrattuali sempre più pesanti ed inaccettabili da parte dell'azienda, si ritrovano a fare i conti con proposte di azioni sindacali che hanno ben poco a che vedere con la lotta e con lo sciopero. Non indossare le giacche di servizio o le targhette di riconoscimento personale - sottolinea il Sult - non sono infatti il massimo per costringere l'azienda a cambiare registro: ma è questo che indicheranno oggi queste OOSS agli assistenti di volo. I lavoratori non sopportano più questa situazione e chi li dovrebbe rappresentare propone invece azioni che non servono a nulla e che quindi non saranno seguite". "Per quanto ci riguarda - si legge ancora - siamo molto più conservatori dei nostri colleghi di CGIL, CISL, UIL, UGL e ANPAV: siamo convinti che lo sciopero sia una cosa seria e sia alternativo soltanto al lavoro e quindi 'quando si sciopera non si va a lavorare. Il Sult il 18 sciopererà per 24 ore"