Garibaldi Hotels,
le mosse sul pricing:
“Aumenti graduali”

Si sta giocando sul fronte del pricing la stagione di Garibaldi Hotels, che anche quest’anno ha deciso di contrastare il last minute con un oculato gioco di tariffe. “Le prenotazioni tardive sono ormai un tema da anni - specifica il direttore generale del gruppo, Fabrizio Prete -. Noi abbiamo deciso di fare una politica di sconti all’apertura delle vendite, per poi gradualmente aumentare le tariffe e tutelare chi ha acquistato la sua vacanza in anticipo”.

Il tema, specifica ancora, non è il rincaro del prezzo da listino, ma l’ottimizzazione del prezzo di vendita. “Mi spiego meglio: se ho un listino a 200 euro a notte, ma poi vendo tutta la stagione in offerta a 100 euro il rincaro non è più il tema. Per raggiungere il mio obiettivo devo riuscire a vendere delle camere a 200 euro”.

“Abbiamo dunque creato - aggiunge - una base solida di camere vendute, cercando di riportare i prezzi alla soglia prevista dai nostri budget e ottimizzando la tariffa finale”.

Il trend positivo delle prenotazioni

Una tattica premiante dal momento che, come sottolinea lo stesso manager, “in alcuni casi abbiamo già chiuso le vendite di alcuni giorni o addirittura settimane, e questo rappresenta una bella iniezione di fiducia per noi”.

Le prenotazioni, dunque, nonostante un rallentamento su maggio stanno procedendo bene: “Siamo in vantaggio su tutte le aree - conferma Prete - con un incremento totale, sul pari data e a pari strutture, di circa il 18%. La Sicilia risulta un po’ in affanno nell’ultimo mese, mentre Puglia, Sardegna e Trentino sono in progressione costante”.

Anche Garibaldi Hotels, come altri player italiani, lamenta un leggero calo di italiani, compensato però dall’aumento di prenotazioni da parte degli stranieri. E poi niente paura: c’è sempre il famigerato last minute, che anche quest’anno farà capolino, nonostante tutto.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana