Hospitality italiana, Venezia mantiene il primato di città più cara

Venezia non si smentisce. In base agli indicatori di Italian Hotel Monitor, elaborato da Trademark Italia, nel secondo trimestre del 2025 la città lagunare, pur avendo registrato un tasso di occupazione camere più basso rispetto alle prime in classifica (Bologna con l’82,4%, Roma con l’82%, Milano a quota 81% e Firenze all’80,6%), mantiene sempre il primato di città dagli hotel più cari d’Italia.

Se l’occupazione media dei suoi alberghi è del 75,5%, il prezzo medio camera è di 264,78 euro, a più 1,4% rispetto allo scorso anno. Dietro di lei Firenze (230,58 euro, +1,1% sul 2024), Milano (227,12 euro) e Roma a 209,54 euro. Nelle ultime due città, però, gli hotel hanno registrato rincari importanti: rispettivamente più 8 e più 8,5% rispetto al 2024.

L’aumento della richiesta per le località ‘secondarie’ ha fatto sì, tuttavia, che i prezzi siano lievitati anche nel resto d’Italia. Non è un caso, infatti, se tra le città a maggior incremento del costo per camera si segnalino Taranto (+12,9% in media), Trieste (+10,6%) e Perugia (+10,1). In quest’ultima gli hotel midscale sono rincarati addirittura di 14,2 punti percentuali e del 13,7% quelli della stessa categoria a Genova, mentre per la categoria upscale svettano Bolzano con un incremento del costo per camera del 12,7% e Trieste, a più 11,3 punti percentuali.

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