Costiera Amalfitana senza crisi, l'assalto degli stranieri

Non conosce crisi, la Costiera Amalfitana. In questi giorni le strutture alberghiere di Positano, Ravello e Amalfi registrano il tutto esaurito, e a fare la parte del leone sono i turisti stranieri, il cui share è salito dal 30 al 50 per cento e la capacità di spesa media è passata da 130 a 150 euro.

Mentre si confermano i tradizionali flussi di americani e tedeschi, si rafforzano gli arrivi dai nuovi mercati, primi fra tutti Corea e Brasile. "Alcuni operatori di incoming - dice a Il Sole 24 Ore Michelangelo Lurgi, vicepresidente della sezione Turismo di Confindustria Salerno e presidente della rete Destinazione Sud, che riunisce le principali realtà turistiche meridionali - negli anni scorso hanno offerto visite di un giorno ai turisti coreani e brasiliani arrivati a Napoli e Pompei. Cio ha generato un nuovo mercato per la Costiera Amalfitana".

L'obiettivo, ora, è di conquistare un altro bacino: la Turchia. "Abbiamo invitato i maggiori operatori turchi a una convention a Salerno, per incantarli con un'offerta turistica di qualità".

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