La Toscana investe nel wedding tourism, occhi puntati sull'India

“Il wedding è uno dei prodotti strategici individuati per l'anno 2020”. Con queste parole Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica, giustifica la decisione della regione di accelerare sul fronte degli investimenti di questa tipologia di turismo.

E il primo passo dell’anno sarà la partecipazione dell’agenzia Toscana Promozione Turistica, dal 7 al 10 gennaio, a una missione tra Delhi e Mumbai per partecipare alla Satte (Travel & Tourism Trade Show 2020) in India, una delle maggiori fiere dedicate al settore wedding del mondo.

Negli stessi giorni è programmato anche un incontro con il Ministero del Turismo indiano e uno all’ambasciata italiana con il nuovo ambasciatore Enzo De Luca appena insediatosi, per un business meeting con tour operator, agenzie di viaggi e compagnie aeree. L’India è un mercato molto interessante per la Toscana, data l’alta capacità di spesa dei soggetti che decidono di organizzare un matrimonio all’estero.

Le cifre del business
In base a una ricerca effettuata dal Centro Studi Turistici il settore nella regione rappresenta 134mila arrivi l’anno e oltre 540mila presenze, per un fatturato stimato in oltre 160 milioni di euro. In quattro anni i matrimoni di stranieri in Toscana sono aumentati del 42,2% e le presenze del 34,8%.

I mercati di riferimento
Tra i mercati di riferimento il Regno Unito si conferma al primo posto con il 31,4% di eventi, seguito dagli Usa con il 23%, dalla Germania con il 6,4% e dall’Australia con il 5,6%. Tra le città più richieste c’è ancora Firenze seguita da Fiesole, Certaldo, Greve in Chianti e Cortona.

“Dopo due anni di investimenti su questo segmento – continua Palumbo - il lavoro di qualificazione e promozione internazionale del prodotto nei prossimi mesi subirà un’ulteriore accelerata, sia in termini operativi che finanziari".

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