Studio Isnart-Enit: ecco perché gli stranieri scelgono l’Italia

Grandi cambiamenti in vista per il turismo in Italia, ma nel medio periodo. A certificarlo un studio di Isnart ed Enit su una platea di circa 5mila viaggiatori, il 70% dei quali ha dichiarato di aver effettuato vacanze all’estero negli ultimi 5 anni e il 50% di aver optato per il Belpaese almeno una volta negli ultimi 5 anni (mentre il 20% è tornato ben tre volte).

“Per svizzeri e austriaci la quota sale al 30% - hanno osservato Roberto Di Vincenzo ed Elena Di Raco (nella foto), rispettivamente presidente Isnart e responsabile Ufficio studi&ricerche Enit - fra l’altro con forte tendenza a destagionalizzare in primavera (23%) e autunno (23%) rispetto alla classica estate (68,7%). I mercati mitteleuropei prediligono il mare (36,8%), Spagna, Francia e Usa le città d’arte (31,7%), ma in forte crescita sono sia montagna (9,5%) che laghi (9%)”.

I perché di una scelta
I primi tre fattori determinanti per la scelta risultano l’autenticità dello stile di vita italiano (43,4%), la bellezza naturalistica (38,9%) e il patrimonio culturale (32,8%). “Sull’intera platea - hanno evidenziato - il 37,7% intende tornare in Italia nel 2023, favorendo dunque un aumento dell’8% sui dati dell’ultimo quinquennio. Nel 2022 l’impatto economico è stato di 77 miliardi di euro (-9% sul 2019), con un +17,4% di spesa nonostante il carovita”.

Alberto Caspani

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