Turismo in netta risalita nel 2006 della Campania

Secondo valutazioni elaborate dall'Osservatorio turistico della Campania recentemente istituito, la regione ha avuto un recupero turistico intorno al 3,5% circa. Le percentuali maggiori vanno dal 4% del turismo d'arte e culturale al 6% del turismo ambientale e dei parchi interni. Anche il comparto balneare, dopo anni di difficoltà, sembra mostrare un trend positivo, valutabile intorno al 2%. Si tratta di un'inversione di rotta rispetto al 2005 quando, secondo l'Istat, fu registrato un andamento negativo degli arrivi (-2,0%) e delle presenze (-3,5%): se le proiezioni dovessero essere confermate, il 2006 dovrebbe concludersi con circa 120-150mila arrivi in più rispetto allo scorso anno. Dalla ricerca emerge che l'incremento, rilevato nei periodi non caratterizzati dal turismo estivo, è pari al 5% circa, con una percentuale maggiore rispetto a quella dei mesi estivi (2% circa). La componente estera sembra essere cresciuta un po' più della media, quella nazionale un po' meno. In altre parole si sta tornando ai livelli del 2004 ed il generalizzato andamento positivo rappresenta una ipotesi per poter attivare un trend di medio periodo favorevole. Il fatto nuovo del 2006 sembra essere la ripresa della componente balneare che per l'Italia, ed in particolare per le regioni del Sud e segnatamente per la Campania, rappresenta la tipologia di turismo con maggiore concorrenza da parte degli altri paesi mediterranei, in base al rapporto qualità/prezzo

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