Per Confturismo l'euro forte è negativo anche per l'incoming

"L'euro forte rende più competitive le destinazioni di lungo raggio come i Caraibi e l'Oriente (aree dollaro), ma mette anche in difficoltà i flussi turistici  dagli Stati Uniti e dal Giappone". Lo sottolinea Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi-Confturismo. "I turisti americani, e ancora di più quelli giapponesi, sono molto attenti ai costi, e infatti quest'anno il 'super euro'  ha provocato, insieme ai problemi legati alla sicurezza, un calo degli arrivi dal Giappone" fa notare Bocca commentando la consueta indagine di fine anno realizzata da Federalberghi

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