Il commento del direttore
Remo Vangelista
La montagna italiana gode di buona salute e si prepara ad affrontare al meglio la stagione turistica estiva. È quanto emerge dal rapporto ‘Montagne Italia 2025’, nell’ambito del Progetto Italiae della Presidenza del consiglio dei ministri.
Dal punto di vista turistico, dopo le difficoltà delle ultime stagioni invernali, soprattutto per la scarsa presenza di neve, la montagna italiana ha sempre più puntato sulla destagionalizzazione, con un’estate che ormai parte a maggio e finisce ad ottobre. Tante le riconversioni o adeguamenti degli impianti di risalita, che hanno potuto beneficiare di parte dei 90 milioni di euro del fondo ministeriale ‘Montagna Italia’.
Tra Alpi ed Appennini è aumentato anche il numero di posti letto, che oggi sono 19,3 ogni 100 abitanti, contro una media nazionale del 9%. Il 12% degli italiani sceglierà questa estate la montagna per le proprie vacanze, in prevalenza saranno famiglie e giovani attratti da natura e sport. Tra le regioni più gettonate vince il Trentino Alto Adige che verrà scelto dal 25% dei vacanzieri montani, più del doppio della seconda, ovvero la Valle d’Aosta, scelta dall’11,2%. Al terzo posto si piazza l’Umbria.
La durata media del soggiorno sarà di 3,1 giorni, con aumenti della spesa, secondo il Sole 24 Ore, del 2,3% e punte anche del 16% negli alloggi.