Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’effetto sterlina inizia a farsi sentire sull’incoming in Gran Bretagna, che si avvia a chiudere un anno da record sul fronte degli arrivi turistici e soprattutto su quello delle entrate valutarie.
Anche gli ultimi dati disponibili di VisitBritain evidenzia, per il mese di luglio, un nuovo aumento pari al 2 per cento di arrivi e al 4 per cento di spesa. È destinato quindi a essere superato il record del 2015, quando il Paese aveva tagliato il traguardo di 36,1 milioni di arrivi e oltre 22 miliardi di sterline di entrate.
Se il quadro generale è di crescita, il dato sull’Italia rappresenta un vero e proprio boom: nel periodo tra aprile e settembre i movimenti dalla Penisola sono aumentati di 15 punti percentuali (quasi un milione di viaggiatori), mentre la spesa è cresciuta del 17 per cento.