Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’ufficio del procuratore generale di Mosca ha lanciato l’allarme: nel Paese sta aumentando la vendita online di falsi certificati che attestano la negatività all’infezione dal coronavirus, creati ad arte per poter permettere a chi desidera viaggiare di essere libero di muoversi.
Un commercio questo parzialmente vantaggioso: il costo di un certificato falso, si legge su eTurboNews, è molto spesso pari a quello di un test molecolare, che potrebbe invece dare diritto a un vero certificato di negatività.
Il commercio è cresciuto in modo particolare da quando alcune destinazioni richiedono la presentazione di un certificato Covid negativo per ammettere i viaggiatori in arrivo.