Regno Unito e Brasile: cosa cambia

Un caso a sé riguarda il Regno Unito, per il quale il nuovo Dpcm proroga fino al 5 marzo l’ordinanza del 9 gennaio, consentendo l’ingresso o rientro in Italia solo se si è residenti da prima del 23 dicembre 2020 o se si è in condizione di assoluta necessità.  
In questo caso, c’è l’obbligo di sottoporsi a doppio tampone negativo prima della partenza e all’arrivo e di sottostare a isolamento fiduciario.

Almeno fino al  31 gennaio 2021 infine, resta in vigore la sospensione del traffico aereo dal Brasile e il divieto di ingresso in Italia per tutti coloro che provengono dal Paese o che vi abbiano soggiornato/transitato nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso in Italia, senza alcuna eccezione.

Il resto del mondo
Regno Unito e Brasile sarebbero inseriti nell'elenco E, ma seguono regole particolari.
Per quanto riguarda gli altri Paesi dell'elenco E, riservato al resto del mondo, si ha la possibilità di spostamenti solo in presenza di precise motivazioni. "Obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria all’ingresso/rientro in Italia" recita l'indicazione della Farnesina.

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