Europa in lotta contro il Covid,ecco le regole per fine anno

Se l’Italia - come Portogallo, Grecia e Irlanda - ha optato per l’obbligo dei test d’ingresso per tutti i viaggiatori, altri Paesi europei hanno scelto misure più drastiche per cercare di frenare il diffondersi della nuova variante di Covid-19, la Omicron.

Tra gli Stati del continente quello che ha deciso di agire con maggiore severità è l’Olanda, che ha scelto la strada del lockdown per le attività non essenziali. Da domenica 19 dicembre a venerdì 14 gennaio resteranno dunque aperti in Olanda fino alle 20 solo supermercati e farmacie. Regoli stringenti anche per le feste al chiuso: non si potranno ospitare più di due persone al giorno di più di 13 anni e, nei giorni festivi, il numero salirà a quattro.

Orari ridotti anche in Danimarca e Irlanda; nel primo Paese cinema, teatri, musei e ristoranti non potranno essere aperti dopo le 23, mentre in Irlanda da lunedì 20 per pub e ristoranti dovranno chiudere alle 20, come spiega Il Sole 24 Ore.

Parigi ha invece deciso di seguire l’esempio italiano adottando il Super green pass per l’accesso ai locali, mentre il municipio di Parigi ha deciso di cancellare i fuochi d’artificio e i concerti previsti per festeggiare l’ultima notte dell’anno.

Intanto la Germania ha stretto le maglie dei controlli per tutti i Paesi confinanti, escluso il Lussemburgo. Anche Francia e Danimarca, infatti, vengono considerati dalle autorità sanitarie tedesche Paesi ad alto rischio Covid. Chi arriverà da questi Stati dovrà dunque fare la quarantena di dieci giorni, se non vaccinato.

Intanto il Regno Unito, dopo aver introdotto l’obbligo di mascherine al chiuso e di mostrare prova della vaccinazione o un test negativo per accedere a discoteche e grandi eventi, di fronte al contino aumento delle infezioni sta già vagliando l’opportunità di passare al cosiddetto piano C, che potrebbe contemplare anche il lockdown.

Lockdown che - almeno per i non vaccinati - incontra il favore del 50% degli svizzeri. Secondo un sondaggio di Sonntagsblick, infatti, l’idea di mettere in autoisolamento le persone non immunizzate piace a una persona su due. Due terzi degli svizzeri approvano anche l’introduzione di un certificato analogo al Super green pass, già annunciato venerdì scorso dal governo federale.

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