Save: "rimarreno in Gemina finchè non cambieranno le condizioni" (2)

Per Gemina gli scenari sono aperti: restare alle condizioni attuali, cedere quote o parte di quote, incrementare. Enrico Marchi, presidente della Save, la societa' che gestisce l'aeroporto Marco Polo di Venezia (oggi riconfermato al termine dell'assemblea degli azionisti) parla della partecipazione di Save a Gemina, azionista di controllo degli Aeroporti di Roma. "Rimarremo dentro Gemina fino a che valuteremo che ci sono per noi condizioni interessanti per farlo - ha detto Marchi al termine dell'assemblea che si e' svolta oggi a Mestre (Venezia). Save, in questo momento, detiene una quota di Gemina pari al 10,35%, rispetto al 12,3% di quote acquistate al momento dell' ingresso nella compagine societaria. "Quello in Gemina e' un investimento importante nella piu' grande societa' di gestione aeroportuale italiana - ha detto ancora Marchi - noi abbiamo studiato attentamente il valore della societa' e le prospettive prima di fare l' investimento che e' stato pari a 94,5 milioni di euro. Il valore dell' azione ad oggi testimonia la serieta' del nostro approccio; avevamo visto giusto". "Comunque vada - ha aggiunto - e' un' operazione positiva: se venderemo, avremo realizzato una plusvalenza, se invece potremo in qualche modo stabilire delle forme di collaborazione e sviluppo di questa iniziativa sara' comunque importante". Marchi ha osservato inoltre che "mettere assieme le capacita' di Save con quelle di Aeroporti di Roma e Gemina sarebbe una bella cosa per il sistema aeroportuale italiano". "Ma - ha aggiunto - questa collaborazione ad oggi concretamente non la vedo: il nostro progetto presentato al patto di sindacato di Gemina è rimasto lettera morta e non abbiamo ancora incontrato i pattisti. Non abbiamo fretta perche' e' un buon investimento, e' una buona società"

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