Il commento del direttore
Remo Vangelista
I dati statistici dell’Ente del turismo indiano sono fermi al 2022 (lo scorso anno è ancora in elaborazione), ma i turisti italiani stanno tornando a riscoprire il sub continente asiatico. Sono stati infatti 62.226 i nostri connazionali che sono tornati a viaggiare in India. Dato positivo nonostante ancora di poco sotto la metà dei numeri fatti registrare nel 2019 quando, prima del covid, i nostri connazionali erano 128.72 .
“Come ambasciata stiamo facendo un grande lavoro per riportare gli italiani in India – ha dichiarato Vani Rao, neo ambasciatrice presso il nostro Paese -. Stiamo soprattutto dando supporto tecnico e informativo, in quanto con il visto non ci sono più file da fare”. Per ottenere un tourist visa indiano, infatti, è sufficiente andare sul sito dell’ambasciata, almeno 72 ore prima, e pagarlo online. Si potrà richiedere un visto da pochi giorni a 3 anni, ma il soggiorno in quest’ultimo caso non potrà superare i 90 giorni consecutivi.
Tra il turismo verso l’india c’è sicuramente da segnalare anche la crescita di quello sanitario. Il Paese della spiritualità, non è più quindi solo medicina alternativa, yoga e ayurveda. Grazie alle moderne strutture ospedaliere, lo scorso anno sono stati oltre 8 mila gli italiani andati a curarsi in India.