Il commento del direttore
Remo Vangelista
La Polinesia Francese non è solo Tahiti e Bora Bora. Nonostante gli arrivi internazionali siano calati del 3% nel primo trimestre 2025 e addirittura del 10% fra i crocieristi (rapportando i dati all’analogo periodo 2024), oggi i soggiorni generano una spesa procapite maggiore e risultano molto più diversificati fra le 118 isole dell’arcipelago pacifico.
“Gli italiani continuano invece a crescere - osserva Tehani Mairai, International promotion manager Tahiti Tourisme - ed è la ragione per cui abbiamo anche deciso di tornare a TTG Travel Experience dopo sette anni di assenza: solo lo scorso luglio il balzo registrato è stato pari a un +8%. Oltre ai tradizionali honeymooner, contiamo sempre più famiglie e viaggiatori individuali fra i 20 e i 35 anni, pronti a spingersi nelle parti dell’arcipelago meno conosciute: mediamente si trattengono fra i 7 e i 10 giorni, ma i viaggi sino a 16 giorni sono in netta crescita”.
Ad attirare sono soprattutto le nuove soluzioni ricettive in famiglia, che consentono di essere accolti nelle isole minori venendo coinvolti in attività tradizionali e di esplorazione dell’entroterra. Con l’entrata in servizio a giugno del primo dei quattro aeromobili Atr 72-600s, in consegna entro il 2028, la Polinesia Francese potrà contare su un crescente numero di interconnessioni interne.