A cura di Remo Vangelista

Direttore TTG Italia

Il fiuto di Ryanair non si discute

Niente da dire. Gli irlandesi sono i più svegli ed i più rapidi nel fiutare le occasioni.

Con una situazione geopolitica destinata a calmarsi hanno preso la valigia e sono andati a discutere con il Governo giordano per aprire una serie di collegamenti per gli scali europei.

Sono tratte a media gittata che possono essere servite con aeromobili B737 di Ryanair.

La Giordania è una meta dalle grandi possibilità di sviluppo internazionale, seguita con attenzione anche da alcuni tour operator di casa nostra.

Non è mai stata una meta da volo low cost per tanti motivi, ma dovendo rialzare la testa dopo un lungo periodo difficile anche il servizio ruspante di Ryan potrebbe fornire un buon contributo.

Nella nota diramata dalla compagnia di Dublino per annunciare l'avvio di collegamenti tra Amman e 18 destinazioni, di cui 12 in Paesi dell'Ue, si legge che la Giordania è una delle mete più attraenti del Medio Oriente e il piano di Ryanair prevede di arrivare a 3 milioni di pax trasportati.

“La collaborazione tra Ryanair e la Giordania mira a sostenere il turismo in entrata”. Quel diavolo di Michael O'Leary stava fiutando da tempo l'affare. Ha lasciato prima muovere altri attori, poi appena è cambiato il vento lui ha chiuso i contratti con il Governo di Amman.

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