Il commento del direttore
Remo Vangelista
I viaggi nel Regno Unito potrebbero farsi più cari. Le amministrazioni locali britanniche stanno infatti valutando l’introduzione di una nuova tassa sui pernottamenti, applicabile a hotel, pensioni, b&b e case vacanza. Il provvedimento coinvolgerebbe sia grandi mete turistiche come Londra, sia importanti città secondarie come Manchester.
Stando a quanto riporta travelpulse.com, il Governo britannico avrebbe precisato in un comunicato pubblicato sul suo sito ufficiale che il balzello permetterebbe ai sindaci di investire maggiormente in servizi pubblici, come infrastrutture, trasporti e altri progetti di sviluppo locale.
Il Segretario di Stato per gli Enti Locali, Steve Reed, ha sottolineato, inoltre, che la nuova tassa potrà rappresentare una risorsa fondamentale per sostenere le esigenze finanziarie delle comunità: “Stiamo dando ai nostri sindaci il potere di destinare maggiori fondi alle priorità locali, così da continuare a favorire la crescita e investire nelle comunità negli anni a venire”, ha affermato.
Tuttavia, la tassa non sarà applicata in tutte le località e non nella stessa misura. Spetterà ai sindaci decidere se applicarla e in che misura. Il dibattito sulla nuova tassa è ancora aperto. Una decisione definitiva sulle modalità di introduzione e applicazione dell’imposta è attesa per febbraio 2026.