Troppo veloci nel cercare la soluzione. La via di uscita cercata da Gaetano Intrieri e Aeroitalia si sta rivelando abbastanza complessa. Per mettere in...
Mai sbandierato niente. Un profilo sempre lineare che in alcuni casi offre l'impressione di voler stare fuori dalla mischia. Azemar è considerato dal mercato un tour operator di stampo antico, anche se da molti anni fa anche molto altro (strutture alberghiere).
Attilio Azzola lo ha raccontato nei giorni scorsi annunciando a Milano una serie di novità della società che si è posiziona verso l'alto di gamma con The Cocoon Collection.
Chiarendo, però, che ultimamente si parla tanto e troppo della filosofia luxury. Poi l’applicazione e il servizio sono due parole che spesso non vanno appaiate, ma questo rientra nel fatto che si tratta di un segmento in forte evoluzione.
Ora vogliono alzare il tiro in casa Azemar e concentrano forze e investimenti su Zanzibar.
“Gli italiani sono stati di fatto i fondatori di Zanzibar come destinazione turistica, ma l’isola non è mai entrata nella mappa delle mete luxury. Adesso i grandi brand dell’ospitalità di lusso hanno aperto le loro basi. Però noi siamo arrivati prima, abbiamo maturato una grande expertise e abbiamo potuto scegliere le location migliori”.
Si prevede quindi uno sviluppo attento e mirato su Zanzibar, sempre con la stessa filosofia. Nulla di urlato, ma tanto lavoro sul mercato della distribuzione.