La regola di Marina: "L'agenzia deve dare al cliente quello che vuole"

“Non è turismo. È uno spostamento della persona. Non si tratta né di leisure né di business travel”. Marina Tagliabue (nella foto), direttore tecnico dell’agenzia di viaggi Non vedo l’ora di Seregno (Monza e Brianza), ha trovato una terza via nel mondo dei viaggi. Una tipologia di servizio che si rivolge a un ben determinato pubblico: coloro che si spostano per motivi medici. Una tipologia di ‘trasferta’, se così si può definire, con necessità ben precise: quelle di chi deve passare un periodo lontano da casa per sottoporsi a un’operazione chirurgica o a una terapia. “Offriamo un servizio particolare per l’assistenza alla persona, per tutto ciò di cui può avere bisogno”, chiarisce Marina.

Una particolarità che ha permesso a Non Vedo l’Ora di conquistare il premio come agenzia più innovativa all’edizione 2017 degli Italia Travel Awards.

Un progetto sperimentale
“Ci occupiamo di questa tipologia di spostamenti da un paio d’anni e le richieste stanno crescendo sempre di più - prosegue Marina -. Al momento siamo in fase sperimentale, lavoriamo soprattutto con il contatto telefonico”.

Il lato psicologico, in questo caso, ha una grande importanza. “C’è un aspetto di fiducia e confidenza da parte del cliente - sottolinea l’agente -: il cliente si sente appoggiato e non percepisce mai di essere solo”.

Agenzia senza vetrina
Ma il fatto di fare da pioniere in un nuovo segmento di attività non è l’unico aspetto innovativo dell’agenzia. Come un ristretto gruppo di altri colleghi, infatti, anche Non vedo l’ora ha scelto di non avere una vetrina su strada. “Questo significa che per noi la strategia di marketing è il pane quotidiano - precisa Marina -. Dobbiamo spingere il cliente a cercarci”.

Una scelta che comporta, dunque, anche dei doveri. “Dobbiamo essere sempre aperti all’innovazione”, prosegue l’agente. Ma anche il buon vecchio passaparola ha una sua importanza: “Il cliente fidelizzato ci ripaga facendo pubblicità”.

Ma, in cambio, si ottiene anche una certa libertà d’azione, dal momento che la clientela di riferimento non si limita unicamente ai passanti che sbirciano nella vetrina. “Lavoriamo un po’ con tutta l’Italia, anche dall’estero, con i turisti che vogliono visitare la Penisola”.

Non perdere alcuna occasione
Insomma, la parola d’ordine è cogliere tutte le opportunità che offre il mercato. “Si cerca di lavorare a 360 gradi, non ci limitiamo. Questa è anche una soddisfazione”. Incoming, il classico outgoing, oltre alle nuove nicchie di mercato in grado di offrire redditività: Non vedo l’ora ha deciso di non lasciarsi scappare nulla.

Il tutto tenendo sempre un punto fisso: dare al cliente quello che vuole. Ultimamente, del resto, le esigenze di chi viaggia sono diventate sempre più stringenti. “Chi va in vacanza, da qualche anno a questa parte, ha esigenze particolari - evidenzia Marina -, a partire dai pochi giorni di ferie a disposizione”. Un aspetto, questo, che spesso rappresenta una vera e propria sfida per gli agenti di viaggi. “Bisogna saper dare a loro quello di cui hanno bisogno, in base ai giorni che chiedono. L’importante è cercare di farlo contento”.

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