Cwt chiude la sede di Torino, domani l'incontro con i sindacati

È previsto per domani a Milano l’incontro tra i sindacati e i vertici di Carlson Wagonlit Travel dopo l’annuncio, da parte della società, di chiudere la sede di Torino con conseguenti 50 licenziamenti che, secondo quanto riportato da ansa.it, potrebbero scattare già il 18 aprile.

Già la scorsa settimana il ministro Calenda aveva chiesto ai vertici aziendali il ritiro della procedura di licenziamento collettivo, senza però ottenere risposta come riporta il segretario generale della Filcams Cgil, Elisabetta Mesturino.

Incontrando i sindacati torinesi, come spiega La Repubblica, Calenda aveva suggerito di suddividere gli esuberi nelle diversi sedi italiane, per poter usufruire degli ammortizzatori sociali e dei pensionamenti.

L'idea di Calenda
In Italia Cwt ha quasi 700 dipendenti distribuiti nelle sedi di Torino, Milano, Genova, Firenze, Roma e Bari. “Da anni - spiega la Filcams Cigl - l’azienda sta lavorando a una progressiva delocalizzazione nei Paesi dell’Est Europa”. Negli uffici torinesi di Cwt lavorano 70 persone e l'idea è quella di suddividere il rischio tra tutti i 300 addetti del servizio viaggi in Italia, in modo da cercare di trovare in questo bacino 50 lavoratori che abbiano i requisiti per la pensione o, in alternativa, ricorrere alla cassa integrazione.

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