Busca, Bluvacanze e il salto di qualità della distribuzione

Le agenzie di viaggi? "Dovrebbero fare un salto di qualità, demandando ad altri le questioni burocratiche e concentrandosi solo sul lavoro di vendita e consulenza". Parola di Claudio Busca (nella foto), managing director leisure del Gruppo Bluvacanze.

A ridosso di un anno come il 2018 che, a suon di direttive europee, ha cambiato profondamente il lavoro dell'adv, il manager traccia un quadro sul futuro della distribuzione italiana. "I cambiamenti legislativi e burocratici introdotti negli ultimi mesi a lungo andare semplificheranno la vita delle agenzie: questo dovrebbe far capire che occorre ragionare in ottica manageriale e non da bottega artigianale".

"Il futuro è l'associazione in partecipazione"
Si torna così al famoso salto di qualità che Busca auspica per la rete agenziale: in che modo? Il futuro, secondo il manager, è l'associazione in partecipazione. "È la formula che centralizza tutte le funzioni burocratiche, fiscali e amministrative, quindi è il modo più redditizio e produttivo per fare l'agente perché abbatte i costi aumentando i ricavi".

Per esempio, argomenta, "un'adv che fattura più di un milione di euro dovrebbe avere al proprio interno una persona che segue solo l'amministrazione. Immaginate 50 adv con una sola amministrazione, un solo commercialista e soprattutto un solo codice aperto con i t.o.".

Oriana Davini

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