Gen Z, cos'è e perché l'industria dei viaggi deve conoscerla

Disinteressati ai marchi, sensibili ai problemi ambientali, amanti dei viaggi e sempre iperconessi. È l'identikit della Generazione Z, detta anche dei Centennials: giovani che oggi hanno tra gli 8 e i 21 anni e che già nel 2020 diventeranno i primi consumatori e fruitori dell'industria del travel.

I viaggiatori del domani le cui attitudini ha approfondito la ricerca 'Millennials e Generazione Z: lavoro e turismo secondo i giovani del XXI secolo' curata da Roberto Gentile e commissionata da Fiavet e dall'Ente Bilaterale Nazionale Turismo. "Sono i consumatori che domineranno il mercato e che - assicura Roberto Gentile - hanno abitudini in contrasto con quelle dei Millennials". Qualche esempio?  Se questi ultimi "utilizzano spesso i social network condividendo contenuti, i Centennials non solo li condividono, ma li creano" spiega Gentile.

Mentre i Millennials pazientano fino a 12 secondi per aprire la schermata di un sito o di una app, i Centennials, che sono anche i primi veri nativi digitali della storia, "hanno una soglia di attesa massima di 8 secondi, scaduti i quali passano oltre anche se consigliati da influencer´.

Amina D'Addario

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