Sciopero dei trasporti: ecco le regole per tutelare i diritti dei passeggeri

In occasione dello sciopero generale del traporto aereo programmato per domani, 6 settembre, AirHelp segnala alcune azioni che i passeggeri possono mettere in atto per tutelare i propri diritti.
In dettaglio ad esempio, i passeggeri che arriveranno a destinazione con almeno tre ore di ritardo possono avere diritto a un risarcimento fino a 600 euro a persona. Questo vale anche per i viaggiatori che vedranno cancellato il proprio volo e non sono stati informati almeno 14 prima giorni della data di partenza.

I consigli da seguire
Per vedere riconosciuti i propri diritti, AirHelp consiglia innanzitutto di conservare la carta d’imbarco e ogni ulteriore documento di viaggio, chiedendo inoltre non appena comunicato le ragioni del ritardo in modo tale da acquisire il maggior numero di informazioni possibile. Meglio non accontentarsi di risposte generiche ma cercare di andare a fondo del problema. Altro elemento fondamentale,  prendere nota dell'orario effettivo di arrivo a destinazione finale. Nel caso in cui si sia costretti ad attendere in aeroporto, in base a ritardo e lunghezza del volo, la compagnia aerea coinvolta dovrà inoltre farsi carico di eventuali spese relative a pasti e bevande. Infine, è necessario non accettare alcuna alcuna offerta che contempli la rinuncia ai propri diritti: chi riceve buoni o altri omaggi potrebbe infatti perdere il diritto al risarcimento.

Circostanza 'non straordinaria'
Da sottolineare infine che, in base a quanto stabilito dalla Corte di giustizia europea,  gli scioperi del personale delle compagnie aeree non possono essere considerati una ‘circostanza straordinaria’ e quindi possono essere risarcibili per legge. “Qualsiasi cambio di prenotazione che coinvolga autobus, treni o altri voli non dovrebbe essere effettuato in alcun caso senza previa notifica da parte della compagnia aerea - precisa Roberta Fichera, portavoce di AirHelp -. A partire da un ritardo di oltre cinque ore, la compagnia aerea è tenuta a rimborsare ai passeggeri l'intero prezzo del biglietto, mentre in caso di ritardo superiore alle due ore e di distanza superiore ai 1.500 chilometri, la compagnia deve fornire pasti e bevande anche ai passeggeri in aeroporto, con la possibilità di effettuare due telefonate o inviare due fax o e-mail. Se necessario, le compagnie aeree devono anche fornire un alloggio e facilitare il trasporto”.

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