Avataneo, Aiav: “Ciò che serve è un’apertura generalizzata”

A pochi giorni dall’annuncio dell’apertura dei corridoi turistici tra l’Italia e alcune destinazioni internazionali, la voce del presidente di Aiav Fulvio Avataneo (nella foto) si unisce al coro di coloro che sottolineano i limiti di questa decisione, soprattutto in relazione a tutti gli operatori che si dedicano a prodotti particolari.

“È sicuramente un segnale positivo - afferma Avataneo -, un primo passo atteso da molto tempo, ma non è ancora ciò che è veramente necessario per l’intero comparto: si premiano pochi, ma si lasciano indietro tanti piccoli tour operator specializzati in destinazioni alternative e gran parte delle agenzie di viaggio”.

Per il presidente dell’associazione di categoria, “ciò che serve è un’apertura totale e immediata, nel rispetto delle regole create per tutelare la salute pubblica, tanto nostra quanto dei cittadini di altri Paesi, senza discriminazioni volte a delineare operatori di serie A e operatori di serie B”.

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