India: 400 agenti di viaggi in sciopero contro i tagli alle commissioni

Se il problema della 'zero commission' (o quasi) coinvolge gran parte degli agenti di viaggi del mondo, quella della distribuzione indiana è forse la protesta più eclatante di cui si è parlato negli ultimi tempi.

Quattrocento agenzie del Paese hanno aderito ieri al 'no ticketing day': un vero e proprio sciopero, con tanto di astensione dall'emissione di biglietti aerei. L'annuncio è stato dato direttamente dalla Taai, l'associazione degli agenti di viaggi dell'India.

L'accusa, secondo quanto riportato dal sito di informazione specializzato travelmole.com, non è da poco "Un tempo avevamo il 9 per cento di commissione – ha spiegato l'associazione -, che ora è scesa all'1 per cento e in alcuni casi è pari a zero". Una situazione, insomma, per molti versi non dissimile da quella di molti Paesi del mondo, Italia inclusa.

La Taai, inoltre, dimostra di avere le idee chiare: "Per salvare il mercato, è importante comunicare alle autorità che senza noi agenti l'industria del trasporto aereo perderà business".

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