L'ultimo rebusdei conti di Expo

I conti di Expo sono in ordine e l’amministratore delegato Giuseppe Sala ha portato a termine con successo la propria missione? Sì. Forse.

Ci sarebbe ancora un mistero da risolvere sulla chiusura del bilancio della società che ha gestito l’operazione che ha portato Milano al centro dell’attenzione mondiale. Secondo l’analisi delle cifre rese note dall’ultimo cda, relative a fine 2015 e analizzate da Repubblica.it, il bilancio finale presenterebbe più luci che ombre.

Luci...
In positivo il patrimonio netto, chiuso in attivo per oltre 14 milioni di euro. Risultato raggiunto con una revisione delle spese in corso d’opera, e nello specifico nel 2011, con un taglio pari a 300 milioni di euro: cifra questa risultata poi utile per ‘coprire’ gli aumenti di spesa arrivati negli anni successivi.

...e ombre
A fare ombra i 32,6 milioni di rosso del conto economico del 2015. Cosa non ha funzionato l’ultimo anno? Sul tavolo degli imputati i ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti, ampiamente sotto le attese. Non un flop sul fronte del numero dei biglietti venduti, ma un valore medio dei biglietti (17,4 euro) risultato nettamente inferiore alle previsioni per via delle svendite messe in campo negli ultimi periodi di apertura.

Resta però ora un nodo da chiarire, ed è legato a un busillis: la società ha finito il suo ruolo con dicembre 2015 o al termine dello smantellamento dell’area, a fine giugno? Rebus irrisolto al momento e in ballo ci sono ancora diversi milioni di euro in uscita che potrebbero sballare i conti. In caso contrari l’ex a.d. potrebbe presentarsi alle elezioni a sindaco di Milano con un curriculum più forte.

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