Colaiacovo sul Pnrr: “Il governo deve rivedere i fondi dedicati al settore”

“Noi lo avevamo sempre detto, e i numeri ci danno ragione: il 2023 sarà l’anno in cui si tornerà ai livelli prepandemici, dopo la ripartenza esplosiva a partire da maggio 2022”.

Maria Carmela Colaiacovo, presidente Confindustria Alberghi, interviene nel convegno della Bocconi “Il turismo che verrà: una lettura attraverso l’ospitalità in Italia”, organizzato con Confindustria Alberghi, segnalando la ripresa, ma ponendo l’accento anche sulle criticità che ancora permangono nel comparto della ricettività: “Le imprese – sottolinea - ancora non sono riuscite a superare le ferite sui bilanci e in più dobbiamo fare i conti con il rincaro dei costi energetici e delle materie prime, l’aumento dei tassi d’interesse e dell’inflazione. Ora c’è bisogno da parte del Governo di una revisione sui fondi Pnrr, dal momento che su questo in Italia il nostro settore, rispetto ai competitor europei, ha avuto un ruolo marginale”.

Il 2022 ha fatto segnare un valore di investimenti nell’alberghiero pari a 1,4 -1,6 miliardi di euro, “ma – segnala Colaiacovo - ancora in flessione del 20% rispetto al 2021. Il rallentamento non è venuto meno nonostante l’interesse degli investitori”.

I segnali positivi, però, ci sono: “Mentre nel 2022 il tasso di occupazione è stato ancora inferiore al 2019, il 2023 tornerà in linea con il periodo pre-pandemico e, sul fronte della redditività alberghiera, i risultati saranno addirittura superiori al 2019”.
Stefania Galvan

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