Il rifugio di montagna diventa ecochic: ecco i gioielli ad alta quota

Dimentichiamo per un momento i classici rifugi di montagna, le pareti di legno, le stufe e l’atmosfera spartana, seppur accogliente. Anche ad alta quota l’attenzione per il design sta facendosi strada, dando vita a strutture extralusso e confortevoli anche ad altezze impensabili.

È il caso ad esempio, si legge su repubblica.it, del Monte Rosa Hütte, eco rifugio di lusso e avveniristico situato a 2.883 metri di altezza, nelle Alpi Pennine, in Svizzera. Progettato dallo studio Bearth & Deplazes è stato progettato per ottenere l’80 per cento del suo fabbisogno energetico dal sole. L’acqua dei ghiacciai in sciogliemento, inoltre, viene raccolta e riutilizzata.

Spostandosi sulle Alpi austriache c’è poi l’IceQ, struttura futuristica e composta di alte vetrate. Qui si possono gustare prelibatezze dell’alta cucina svizzera. La location è stata anche utilizzata per l’ultimo episodio di James Bond.

In Italia, sulle Dolomiti c’è il nuovo rifugio Oberholz Mountain Hut di Peter Pichler Architecture. Un gioiello di architettura da cui godere di un panorama unico, con il Corno Nero e il Corno Bianco.

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