La corsa di Kempinski, in arrivo altre 6mila camere

Una maxi operazione in Cina e, in Europa, un piano di espansione che prevede non solo contratti di gestione, ma anche l’acquisizione di proprietà alberghiere. Il Gruppo Kempinski, che tra l’altro aprirà anche un resort di lusso in Sardegna, è in fase di pieno sviluppo, come dimostrano le 6mila nuove camere previste per i prossimi 18 mesi.

Di queste, ben 1.200 saranno quelle dei due nuovi resort di lusso cinesi, nati dalla joint venture con il Beijing Tourism Group. “Sorgeranno - spiega Martin R. Smura, chief executive officer del gruppo (nella foto) - nel nuovo Universal Beijing Resort e si chiameranno The Universal Studios Grand Hotel e NUO Resort Hotel - Universal Beijing Resort. Si caratterizzeranno per il loro status di destinazioni di viaggio indipendenti, con accesso diretto ed esclusivo al parco a tema”.

Le strutture di proprietà
Intanto il prossimo maggio aprirà in Thailandia il Sindhorn Kempinski Hotel Bangkok, seconda struttura del gruppo nella capitale tailandese, nel cuore della città all'interno del raffinato quartiere di Langsuan.

Per quanto riguarda, invece, l’Europa, l’attenzione di Kempinski si concentra non solo sul management, ma anche sulla proprietà delle strutture. “Allo stato attuale - anticipa Smura - siamo in trattativa per l'acquisto di numerosi hotel, tre dei quali in Germania”.

Intanto a maggio aprirà il 7Pines Kempinski Ibiza, nato dalla partnership di Kempinski con 12.18 Investment Group. Avrà 185 suite ai margini di una pineta, direttamente sul mare, e sarà seguito da una new entry italiana: un resort vicino a Porto Cervo, in Sardegna.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana