Sessant’anni di Costa Smeralda: il Consorzio delinea le tappe di sviluppo

Sessant’anni di Costa Smeralda.  L’importante traguardo di una parte di Sardegna unica nel suo genere, frutto dell’ambizioso progetto dell’Aga Khan, è stato festeggiato a Milano e con l’occasione si è fatto il punto su andamenti e prospettive future.

“Festeggiamo un compleanno importante, la destinazione Costa Smeralda in questi sessant’anni è cambiata adeguandosi ai moderni livelli di offerta e competitività, ma nel suo sviluppo sostenibile ha sempre mantenuto un costante e significativo legame con la natura e l’ambiente – commenta Mario Ferraro (nella foto), vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda –. Ogni nostro progetto punta e punterà a preservare nel tempo questo territorio e a creare valore. Nell’ultimo quinquennio ci siamo focalizzati su progetti di sviluppo della destinazione, implementato strategie di diversificazione dell’offerta turistica, di miglioramento dei servizi rivolti ai consorziati e turisti con l’obiettivo di rendere la destinazione più fruibile e per posizionare la Costa Smeralda a un livello più elevato e renderla ancora più prestigiosa, e oggi possiamo affermare che la nostra destinazione si presenta più forte che mai. Abbiamo creato nuove infrastrutture migliorando l’accessibilità del comprensorio, migliorato e valorizzato le aree verdi, lanciato la mobilità elettrica, tutte attività che rientrano nel progetto di rendere la destinazione sempre più sostenibile”.

I rincari
Anche le strutture del Nord Sardegna non sono state risparmiate dal peso dell’inflazione: “La nostra bolletta energetica è aumentata del 60 per cento - dice Ferraro - e abbiamo dovuto incrementare le tariffe. La sfida è mantenere i margini di profitto, e negli ultimi due anni siamo diventati più efficienti”.
Per quest’anno, la Costa Smeralda prevede un aumento di fatturato rispetto al 2019, che si era chiuso con 106 milioni, nell’ordine di 2 milioni, mentre l’Editda dovrebbe posizionarsi sui 36 milioni.

Le novità
“Fra le novità della stagione - aggiunge Ferraro - abbiamo concluso il restauro del Cala di Volpe e abbiamo aperto il nuovo beach club firmato Matsuhisa, mentre abbiamo iniziato i lavori sul Cervo Hotel, che vedrà quest’anno l’apertura del ristorante Zuma, mentre dal prossimo anno diventerà un hotel lifestyle da 35 camere, dedicato a un target giovane, che sarà la quinta struttura di Smeralda Holding”.

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