Ue, viaggi e diritti:
le associazioni
insorgono

Le associazioni di categoria non ci stanno. A seguito dell’approvazione della commissione Trasporti del Parlamento europeo delle modifiche alle norme Ue sui diritti dei passeggeri, monta la protesta, che riguarda soprattutto la norma relativa al rimborso della commissione di intermediazione qualora venga rimborsato anche il biglietto.

Fto ed Ectaa, in una nota diffusa sui canali social, esprimono “forte preoccupazione e sconcerto per l’approvazione delle due proposte che introducono il diritto al rimborso delle commissioni di intermediazione qualora venga rimborsato anche il biglietto a causa della cancellazione del servizio di trasporto. Una misura profondamente ingiusta e pericolosa, che rischia di mettere in ginocchio migliaia di agenzie di viaggio, il 98% delle quali sono micro o piccole-medie imprese, già oggi in equilibrio precario per la quasi totale assenza di remunerazione da parte dei vettori aerei e ferroviari”.

“È profondamente ingiusto richiedere il rimborso della commissione di intermediazione quando l’agente ha già svolto il proprio servizio, distinto e indipendente dal trasporto - dichiara Frank Oostdam, presidente Ectaa-. Significherebbe penalizzare migliaia di imprese per eventi completamente al di fuori del loro controllo. Questa proposta mina l’intero sistema di distribuzione turistica e deve essere urgentemente rivista”.

“Incomprensibile, incoerente, inaccettabile – aggiunge il presidente di Fto, Franco Gattinoni -. Non si possono cancellare i diritti di chi lavora seriamente, con professionalità e a tutela del consumatore, e danneggiare un intero comparto e migliaia di imprese per responsabilità non proprie. Se passasse questa proposta, si scaricherebbe anche questa volta sugli agenti di viaggi l’inefficienza dei vettori. Fto si opporrà con ogni strumento legittimo a questa deriva pericolosa: non possiamo permettere che venga smantellato un intero sistema a colpi di slogan populisti e scelte miopi”.

In dettaglio, la Commissione Trasporti ha approvato una serie di norme che mirano a intensificare la tutela al passeggero.

Fra le altre, l’introduzione di un modulo unico per i rimborsi, che può essere anche precompilato, da inviare entro 48 ore dal disservizio. E gli intermediari che hanno venduto il biglietto saranno obbligati al rimborso entro 14 giorni, con la compagnia aerea a subentrare entro 7 giorni in caso di ritardo. Le modifiche, come riporta Agi, introdurrebbero anche l’opzione, per l’accompagnatore, di riservare gratuitamente un posto accanto ai bambini se di età inferiore ai 12 anni. Viene proposta anche la possibilità di portare gratuitamente a bordo sia un oggetto personale (dimensioni massime 40×30×15 cm) sia un piccolo bagaglio a mano (max 100 cm totali e 7 kg di peso).

Ulteriori tutele riguardano la trasparenza all’acquisto, con l’obbligo per gli intermediari di indicare prezzo totale, commissioni e modalità di rimborso. Le persone con mobilità ridotta avrebbero diritto a un accompagnatore gratis e al risarcimento in caso di danni alla sedia a rotelle o all’animale di assistenza.

Maggiore chiarezza è prevista anche sulle “circostanze eccezionali” che giustifichino il rifiuto della compensazione: ne vengono escluse, ad esempio, le proteste del personale della compagnia. Un ulteriore intervento riguarda i viaggi multimodali, che coinvolgono due o più mezzi di trasporto diversi. Le modifiche introdurrebbero l’obbligo di informare il passeggero sul tipo di biglietto (unico, combinato o separato), e in caso di biglietto unico, il cambio di mezzo non dovrebbe comportare la perdita del diritto all’assistenza in caso di coincidenza mancata. Se la mancata coincidenza causa un ritardo di almeno 60 minuti, al passeggero dovrebbero essere offerti pasti, bevande e, se necessario, alloggio gratuito. Infine, se il passeggero non venisse informato correttamente, il venditore sarebbe responsabile e potenzialmente soggetto a obbligo di rimborso e risarcimento fino al 75%.

La proposta dovrebbe ricevere il via libera dal Parlamento nella prossima sessione plenaria, dal 7 al 10 luglio, ma Fto ed Ectaa invitano “con forza la Commissione Tran a rivedere gli emendamenti approvati e a garantire che le commissioni di intermediazione restino non rimborsabili quando il servizio dell’agente è stato correttamente svolto. Difendere l’equità e la sostenibilità della distribuzione turistica è un dovere delle istituzioni europee”.

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