Enit richiama in Italia il personale delle sedi estere

“Sì, è vero. Abbiamo richiamato i direttori e il personale delle nostre delegazioni estere. Ma confermo anche che non si tratta di una chiusura delle sedi”.

Il commissario dell’Enit Cristiano Radaelli non si sottrae alle domande di TTG Italia e conferma le voci che erano circolate nei giorni scorsi: con una delibera è stato richiamato in Italia, entro il 1 novembre, il personale delle sedi estere dell’Enit. A questo è seguita non poca agitazione, per il timore che nelle intenzioni ci fosse la chiusura delle rappresentanze internazionali dell’agenzia.

“È un atto dovuto – dice Radaelli – perché ci sarà un cambio contrattuale e il personale deve tornare nelle sedi dove è stato assunto. La prossima settimana ci sarà un incontro con i sindacati e poi realizzeremo una nuova pianta organica. Ma, confermo, non abbiamo nessuna intenzione di chiudere le sedi all’estero”.

Per la precisione, non verranno eliminate le rappresentanze, ma una parte delle sedi ‘fisiche’ nelle principali città internazionali sono già state chiuse o in procinto di chiudere e il personale inserito nelel sedi dei centri di cultura italiana all’estero. “Abbiamo intenzione di investire molto sull’estero. Ma in promozione, non in affitti”.

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