Bocca, Federalberghi: "No agli allarmismi sul razionamento dell'acqua a Roma"

"Prima di lanciare allarmi come quello dell'acqua a Roma, le istituzioni dovrebbero pensarci bene. Perché danneggiare l'immagine del Paese rischia di causare danni economici ingenti a un comparto importante come il turismo". Bernabó Bocca, presidente di Federalberghi, interviene così, in un'intervista a corriere.it, sulla notizia del possibile razionamento delle risorse idriche a Roma che ha ormai fatto il giro del mondo.

Un allarme, spiega Bocca, arrivato proprio in alta stagione, quando "con notizie date in questo modo possiamo farci molto male". E che, sebbene non abbia innescato cancellazioni di turisti stranieri, ha comunque portato una grande agitazione. "I clienti - spiega - temono di trovarsi in un deserto libico. Chiedono se a Roma avranno la possibilità di lavarsi o di bere". Secondo lui, quindi, "se l'allarme è realistico bisogna intervenire subito. Se non lo è, smettiamola di farci del male". Tanto più ora che "gli stranieri ci percepiscono come un'oasi felice e sicura. E prenotano da noi". A. D. A.

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