Piemonte: se il turismo montano rinasce grazie ad Airbnb

Il turismo montano ha un’occasione per rilanciarsi. Grazie all’intesa siglata tra la Regione Piemonte e Airbnb per la regolamentazione delle locazioni turistiche, il settore potrebbe vivere una stagione di inattese soddisfazioni.

“Abbiamo fortemente voluto regolamentare le locazioni turistiche inserendole nella nuova normativa sull’extralberghiero, ma vogliamo anche sfruttarne le potenzialità, soprattutto in quei territori con una limitata ospitalità alberghiera e una forte presenza di seconde case” dichiara Antonella Parigi, assessore al turismo della Regione Piemonte.

Operatori del territorio in primo piano
Ecco perché la Regione ha organizzato tre incontri sul territorio – il primo svoltosi ieri a Limone Piemonte, gli altri due previsti per oggi a Bardonecchia e Sestriere -, “per aumentare il numero e il periodo di permanenza dei turisti, soprattutto con le settimane bianche, e aiutare gli operatori e gli esercizi commerciali rendendo le nostre montagne più vive e frequentate”.

Affitti brevi in cifre
Le rilevazioni messe a disposizione da Airbnb registrano infatti dati interessanti per le località sciistiche: a Sestriere – la località più presente sul portale – gli annunci sono 240, mentre a Bardonecchia si scende a 160 e a Limone Piemonte a 100, per un totale di 6600 arrivi (2400 a Sestriere, 2000 a Bardonecchia e 1400 a Limone Piemonte) registrati da ottobre 2016 allo stesso mese del 2017. Numeri significativi anche a Sauze d’Oulx (190 annunci e 2400 arrivi) e Cesana Torinese (60 annunci e 570 arrivi). Un tipo di ospitalità che si caratterizza inoltre per una permanenza medio-lunga, tra le 4 e le 5,5 notti in media, e per la presenza predominante di case intere, mentre le stanze singole in affitto costituiscono una quota residuale mai superiore al 5%.

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