Ponte di Ognissanti, l'exploit delle città d'arte minori

Ricettività italiana all’insegna del tutto esaurito per la festa di Ognissanti. I dati dell’indagine Cst per Assoturismo Confesercenti per questo weekend segnalano, infatti, un tasso di occupazione a più 8% rispetto al 2018, con un dato medio del 74% e punte di oltre il 90% per le città d’arte più conosciute come Venezia, Firenze, Napoli e Matera, ma anche per località al di fuori dei circuiti del turismo di massa quali Verona, Bologna, Ferrara, Spoleto e Torino.

Segnali incoraggianti, dunque, “soprattutto per la ripresa delle città d’arte - afferma Vittorio Messina presidente di Assoturismo - che rappresentano un punto di forza della nostra offerta turistica per il contributo che questo segmento offre per la crescita economica dei territori interessati. La percentuale di prenotazioni conferma, inoltre, che le opzioni per il turista che vuole venire in Italia sono così vaste e diversificate per cui è possibile trovare la meta ideale in qualunque periodo dell'anno, a prescindere dalle condizioni climatiche”.

Toscana prima regione
La regione a maggior tasso di occupazione risulta essere la Toscana con l’87%, seguita dall’84% della Basilicata e dall’83% dell’Umbria. La tendenza positiva della domanda turistica è attesa in quasi tutte le aree del Paese, anche se un andamento più positivo è previsto per le regioni del Nord-Ovest e del Centro. Crescono, però, anche i tassi di occupazione delle strutture ricettive delle regioni del Sud, in particolare le due isole maggiori.

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