Wedding planner: le regole del successo per far breccia sul mercato italiano

L'Italia è considerata dagli stranieri il luogo ideale dove scegliere location da sogno per convolare a nozze. Ma cosa manca ai professionisti del settore per riuscire a interagire con successo e continuità con questa domanda in espansione? "Soprattutto la capacità di fare networking e di unire le professionalità" sostiene Monica Balli (nella foto), event planner fiorentina da vent'anni impegnata a tradurre in realtà i desideri degli sposi dall'estero.
"Siamo il parco giochi del mondo, non c'è nessun altro Paese che possa vantare lo stesso mix di cultura, cibo e paesagg. Eppure i professionisti di questo settore hanno ancora paura di condividere idee, opinioni e, perché no, clienti". Mentre quello del wedding planner, spiega, "non è un mestiere da one man show, bisogna essere in grado di selezionare i fornitori, di fare squadra".

Le competenze necessarie
Quanto alle competenze del perfetto organizzatore di matrimoni, Balli non ha dubbi: "Bisogna prima di tutto sapere l'inglese, essere pronti a imparare e a guardarsi attorno. Ed è anche fondamentale saper avvicinarsi alle altre culture senza avere preconcetti".
Discorso a parte per le location, non sempre in linea con gli standard di una domanda ultra esigente. "Spesso si sopravvalutano e hanno costi fuori mercato rispetto ai servizi offerti. Ecco perché dovrebbero uscire fuori dal loro perimetro e confrontarsi con altre realtà".

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