Lago e montagna: il Veneto riparte dal turismo di prossimità, non solo dall'Italia

"Il 2021 sarà un anno migliore e sono convinto che anche l'estate sarà positiva": l'imboccata di ottimismo arriva da Federico Caner (nella foto), assessore al Turismo della Regione Veneto.

Intervenuto stamattina alla presentazione dell'Osservatorio del Turismo Regionale Federato (la nuova piattaforma che raccoglie in un unico luogo dati, report, statistiche e analisi relative al turismo in Veneto) Caner ha ribadito la speranza nella ripartenza della montagna invernale dal 15 febbraio. "Ieri è stato approvato il protocollo per sciare in sicurezza nelle aree gialle e arancioni: questo significa iniziare ad avere arrivi e presenze turistiche".

Il piano dell'Assessore punta a mantenere la presa sul mercato domestico, riagganciando anche quello di prossimità di lingua tedesca "che per noi rappresenta metà dei flussi turistici stranieri".

La forte diminuzione dei collegamenti aerei "ci mette in difficoltà nelle città d'arte ma ci sono il Lago di Garda e molte altre zone sulle quali puntiamo". Nei prossimi mesi, "man mano che i vettori riapriranno i voli faremo promozione prima in Europa e dopo sul lungo raggio".

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