Il commento del direttore
Remo Vangelista
I risultati dell'estate siciliana sembrano aver fatto dimenticare i momenti più duri della pandemia e i record del 2019 non appaiono più così distanti.
Secondo i dati del settore ricettivo (alberghiero ed extralberghiero) comunicati dal dipartimento del Turismo della Regione Siciliana, tra gennaio e luglio gli arrivi (oltre 2,3 milioni) hanno registrato un +89,3% rispetto al 2021, e le presenze sono cresciute del 93,6%, superando i 7,3 milioni.
Si allunga anche il soggiorno medio che si è attestato su un periodo di 3,2 giorni, perfino meglio di tre anni fa quando la media era di 2,8. Inoltre, come riporta palermotoday.it, il boom dei visitatori internazionali ha rappresentato una boccata d'aria per la travel industry dell'isola. A confronto con il 2021, l'incremento degli arrivi è stato del 301%, mentre quello delle presenze del 285%. G. G.
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